10 errori tipografici da evitare in una stampa online professionale

errori tipografici

Comunicare le tue idee tramite la scrittura è uno dei metodi più utilizzati dall’alba della civiltà umana. La scrittura è uno dei primi grandi traguardi dell’essere umano come specie.

Ancora oggi è fondamentale saper utilizzare questo strumento nel modo corretto. Sicuramente la creatività è importante per parlare ai propri clienti o al proprio pubblico, ma c’è un altro elemento che sta alla base di ogni buon contenuto: la tipografia.

La tipografia è quel tipo di tecnologia usata per stampare testi di ogni tipo. Al giorno d’oggi la tipografia è quasi del tutto digitalizzata, ma ciò non la rende immune da errori tipografici!
Ecco i 10 errori tipografici più comuni da evitare per avere un prodotto serio e professionale.

Cosa sono gli errori tipografici?

Errore tipografico, il significato è più semplice di quanto non sembri: si tratta di un refuso nel testo mandato in stampa dalla tipografia. Gli errori dei tipografi possono essere causati da una distrazione, oppure da un’incompetenza vera e propria del responsabile della stampa.

Non importa quali siano le cause, però. L’errore tipografico si nota facilmente nel testo e lo rende spiacevole da leggere, oltre che dare l’impressione che la tipografia che lo ha prodotto sia poco professionale ed efficiente nel suo lavoro.

Per questo è importante controllare sempre con cura i propri testi prima di concludere il progetto.

Quali sono i principali errori tipografici?

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Gli errori dei tipografici possono essere davvero tanti, ma ce ne sono alcuni che capitano con molta più frequenza.
Conoscerli vuol dire saperli evitare. Basta un po’ di accortezza e possibilmente un controllo incrociato. Se più di una persona ha il compito di verificare la correttezza di un testo è più probabile avere un prodotto finito professionale, pronto per essere distribuito.

Una stampa tipograficamente perfetta è il tuo biglietto da visita!

Abbiamo raccolto qui alcuni degli errori più comuni. Leggili tutti, individua quelli che commetti più spesso, e la prossima volta sarà più facile evitarli!

Interlinea

L’interlinea è quell’elemento tipografico rappresentato dallo spazio o bianco che intercorre tra una riga di testo e quella successiva.
L’interlinea detta il ritmo del testo. Deve essere misurata a seconda della grandezza del tuo testo; per esempio, un testo informativo avrà un’interlinea più piccola, mentre un testo per bambini avrà interlinea e carattere più grandi.

È importante usare l’interlinea giusta per rendere la lettura più facile, ed evitare interlinee troppo strette per evitare di confondere le parole tra di loro.

Contrasto

Quando parliamo di contrasto ci riferiamo alla differenza di spessore in una stessa lettera del carattere tipografico scelto, e in particolare alla differenza tra linee spesse e linee sottili.

Vengono di solito consigliati contrasti alti quando si stampano testi di grandi dimensioni, mentre il contrasto basso è consigliabile nei testi di piccole dimensioni (guide, istruzioni, testi professionali) perché lo rendono molto più leggibile.

Assicurati sempre di usare il giusto contrasto per il tipo di testo stampato.

Spazio tra le lettere

Lo spazio tra le lettere è fondamentale per rendere la lettura facile e scorrevole. Ogni tipo di carattere o font ha un determinato spazio tra le lettere.
I caratteri più comuni usati in tipografia, in particolare quelli prediletti per produrre testi tecnici e informativi, sono costruiti in modo tale da lasciare il giusto spazio tra le lettere che compongono le parole. Alcuni dei caratteri più chiari da leggere sono i classici Times New Roman, o altri font detti Sans Serif.

Spazio tra le parole

Lo spazio tra le parole determina la leggibilità del testo stampato. Un errore tipografico comune è quello di non mettere sufficiente spazio tra le parole di un testo, rendendo così difficile distinguere una parola dall’altra.

Spazio tra paragrafi

In tipografia lo spazio tra paragrafi di un testo è un elemento molto importante. A seconda della tipologia di testo bisogna scegliere la giusta misura di spazi.
Lo spazio tra paragrafi rende il testo più ordinato, più elegante e permette di dividere diverse parti e concetti.

Uno degli errori più comuni è quello di non mettere spazio tra paragrafi, rendendo il testo un vero e proprio muro di parole difficile da leggere.

Allineamento

L’allineamento determina il modo in cui verrà impaginato il testo da stampare. Può essere a bandiera, a blocchetto, centrato o a cappello.

L’allineamento a bandiera a sinistra è quello più comune: rende il testo facile da leggere e armonioso. Anche quello a blocchetto è molto apprezzato, ma deve essere usato nel giusto contesto; per esempio, un errore spesso commesso è quello di usare il blocchetto senza la possibilità di sillabare le parole.

Abuso dei font

Sebbene l’utilizzo di font creativi e originali sia incoraggiato, soprattutto in volantini e produzioni pubblicitarie, il suo abuso rende la lettura di un testo spiacevole e fastidiosa.
Quando si scelgono i font per un testo è meglio prediligere caratteri semplici e facili da leggere. Se si vogliono usare più font, è meglio limitarne l’utilizzo a 2 o 3 font al massimo.

Questo permette di non rendere l’effetto visivo finale troppo confusionario. Ricorda sempre di scegliere font diversi che si armonizzano bene tra di loro. È meglio diversificare i font quando si tratta di distinguere il titolo dal sottotitolo e dal corpo centrale del testo.

Non mettere più font nello stesso paragrafo di testo, per esempio scegliendo due font diversi per lo stesso corpo di testo.

Grassetto e corsivo

Grassetto e corsivo sono due stili di carattere molto utili per sottolineare alcune parti di testo.
Il grassetto segnala che la parola è rilevante ai fini della lettura, mentre il corsivo è solitamente usato per termini inusuali, come parole straniere.

L’abuso di grassetto e corsivo è da evitare in un testo. Un paragrafo disseminato di grassetti rende la lettura difficile e confusionaria, perché il cervello non riesce a concentrarsi sulla frase; allo stesso tempo, il grassetto è preferibile sempre al maiuscolo per sottolineare frasi e parole.