Creare una rivista cartacea: i passi necessari?

Creare rivista cartacea

In Italia si contano più di 2000 riviste, tra settimanali e mensili. Se pensiamo che le primissime riviste risalgono al periodo dell'Illuminismo italiano possiamo affermare che questa tipologia di strumento informativo ha un'età piuttosto recente. Prima di capire come realizzare una rivista cartacea, ci piacerebbe soffermarci un attimo sul perché dovremmo realizzare una rivista. Le risposte a questa domanda sono molteplici ma sicuramente la motivazione più comune riguarda il bisogno di voler comunicare delle notizie o degli approfondimenti relative a un determinato tema e condividerli con un vasto numero di persone. Le rivieste infatti si specializzano in diversi campi, basti pensare alle riviste automobilitstiche, a quelle sportive o a quelle, in crescente aumento, dedicate alla bellezza e al benessere. Avere una passione e condividerla quindi può spesso portare alla volontà di fondare una rivista, tuttavia questa non è la sola strada per giungere alla creazione di un progetto editoriale. Molte aziende infatti decidono di creare una rivista riguardante il loro settore per poter pubblicizzare il proprio business in modo indiretto o semplicemente per condividere la propria esperienza su un settore in cui hanno ottenuto un alto grado di specialità. Una volta scelto il tema della rivista, che deve essere sicuramente ben centrato e ovviamente calibrato alla propria "expertise", sarà necessario creare un vero e proprio progetto editoriale. Si tratterà quindi di stabilire chi sarà il direttore della rivista e bisognerà scegliere i collaboratori che dovranno contribuire alla riuscita del progetto grazie al proprio talento. Esistono numerosi programmi digitali che permettono di configurare l'impaginazione di un'ipotetico giornale o di una rivista. Questi programmi sono generalmente intuitivi, ma richiedono comunque una certa esperienza nel mondo dell'editing per poter essere utilizzati sfruttando al massimo le loro potenzialità. Quindi è sempre consigliabile affidarsi a dei collaboratori che conoscano bene il mondo dell'editoria. La realizzazione materiale di una testata deve avvenire sempre dopo aver espletato tutte le funzioni burocratiche che ci permettono di rendere "legale" la nostra rivista. Prima di pubblicare qualsiasi giornale o periodico infatti è necessario registrare la rivista presso la Cancelleria del Tribunale Civile. Si tratta di un'operazione importante per far sì che il nostro operato possa essere riconosciuto dallo stato in maniera trasparente e nel rispetto della nostra Costituzione. Solo dopo aver registrato la rivista potremo pensare a tutto il resto, come ad esempio l'impaginazione e le caratteristiche fisiche della stessa. Ovviamente una rivista dovrà avere una copertina. Questa è una parte esremamente importante della stessa, non solo perché in copertina vengono illustrati gli argomenti principali che saranno trattati, ma perché nella copertina vengono messe tutte le informazioni principali che definiscono l'identità della rivista. Sul retrocopertina infatti debbono essere inseriti luogo e anno di pubblicazione, nome del direttore responsabile e del direttore editoriale, nome dello stampatore e nome dell'editore. Si tratta di informazioni importanti per riuscire ad identificare al meglio la rivista, ad esempio tutte le volte in cui ci sia necessità di citarla. Per quanto riguarda le caratteristiche grafiche e tipografiche, ovviamente il tutto sarà a discrezione del direttore responsabile e del direttore editoriale. Le riviste normalmente si riconoscono per la classica copertina patinata, quindi la tipologia di carta da utilizzare dovrà essere diversa rispetto alla carta d'uso comune. Anche la rilegatura dovrà essere scelta in base alle esigenze e allo stile della rivista, anche se nella maggior parte dei casi si stratta di rilegatura a punto metallico. Si tratterà quindi di creare un progetto non solo editoriale ma anche grafico-stilistico per far sì che la rivista mosti già il valore dei propri contenuti "dalla copertina"! 

Come scegliere i collaboratori

Prima di scegliere i collaboratori sarà fondamentale definire il ruolo del direttore della testata. Il direttore responsabile è normalmente un giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti o nell'albo dei Professionisti o nell'albo dei Pubblicisti. Si tratta quindi del soggetto che risponderà in caso di contestazioni legali ed è colui che si accolla le responsabilità di quanto scritto e pubblicato negli articoli della rivista che dirige. La seconda figura di riferimento della rivista sarà invece il Direttore editoriale. Questo, diversamente dal Direttore responsabile, non dovrà necessariamente essere iscritto ad alcun albo dei giornalisti. Egli infatti non risponde legalmente dei contenuti inseriti nella rivista, ma organizza il lavoro editoriale prendendo decisioni circa i contenuti, la modalità di pubblicazione di essi e gli articoli per ogni numero. Il direttore editoriale inoltre è la figura che gestisce il ruolo dei collaboratori all'interno della testata, stabilendone le mansioni e i compiti di volta in volta. Si tratta quindi di una figura centrale che lavora in sintonia con il Direttore responsabile, e che, insieme ad esso, contribuisce a dare alla rivista un certo "taglio editoriale". I collaboratori di una rivista possono essere selezionati attraverso le modalità che si ritengono più consone. Alle volte si tratta di tecnici particolarmente esperti nel settore trattato dalla rivista, in altri casi invece si tratta di giornalisti che si specializzano via via nel settore chiave del giornale. Il team che ruota intorno al progetto editoriale potrebbe essere quindi particolarmente variegato per quanto riguarda il profilo professionale di ciascuno, ma questo non deve essere visto come un problema; deve invece essere considerato un vantaggio, perché la varietà di figure professionali che ruotano attorno ad un progetto legato ai media fa sì che il progetto stesso possa sempre avere un taglio innovativo e originale. Nel caso delle riviste aziendali, molto spesso i collaboratori sono i dipendenti dell'azienda in questione. Si tratta normalmente del personale operante nell'area di comunicazione e marketing o del personale tecnico che collaborano per creare un progetto editoriale volto a trattare i temi principali che riguardano il settore in cui opera la propria azienda. Esistono numerose riviste legate ad un particolare brand. Queste non trattano direttamente i propri prodotti, ma in generale si focalizzano su tutti quei temi che possono avere a che fare con i prodotti che realizzano. Ad esempio un'azienda che produce biciclette potrebbe creare una rivista specializzata negli sport che utilizzano la bicicletta, come il ciclismo, il freestyle, la mountain bike ecc. Si tatta quindi di creare uno spazio in cui discutere di tematiche che fanno da contorno alla pubblicizzazione diretta dei nostri prodotti!