Leonetto Cappiello, padre della pubblicità e cartellonistica moderna

Leonetto Cappiello

A Livorno in questi giorni e fino al 17 febbraio viene ricordato con una mostra a lui dedicata il grande artista e caricaturista italiano Leonetto Cappiello.
All’artista, padre della cartellonistica pubblicitaria moderna, viene intitolata la mostra “Rèclame. Leonetto Cappiello e le stagioni della grafica pubblicitaria a Livorno” dove in quegli anni di inizio ‘900 esisteva un palcoscenico certamente di incredibile interesse e ricchezza.

Dal 1905 in poi, ci fu la perfetta occasione per Cappiello di applicare le sue straordinarie doti di caricaturista creando poster incentrati sull’impatto visivo con immagini più appropriate all’avanzare del XX secolo rispetto alle idee in stile art Nouveau presenti fino a quel tempo.
Utilizzò infatti per i suoi sorprendenti manifesti una semplice metafora visiva dando così un grande impatto ai suoi poster grazie all’utilizzo di semplici immagini forti abbandonando lo stile complesso e “floreale” presente fino a quei tempi.
Sia che stesse creando manifesti per moda, cibo o alcol attirava l’attenzione del suo pubblico grazie al senso dell’umorismo che riusciva a trasmettere con le sue caricature.

Tra le sue più celebri realizzazioni certamente non può mancare

  • il clown di Bitter Campari del 1921
  • il cioccolato Venchi del 1924
  • il re degli amari vestito di sole bottiglie del 1909, per Fernet – Branca, Milano
  • la Victoria Arduino Espresso del 1922

Leonetto Cappiello


La mostra, dedicata a Leonetto Cappiello, offre la splendida possibilità di conoscere il padre della pubblicità moderna che ebbe la geniale idea di sostituire il prodotto con un immagine. E’ promossa del Comune di Livorno e Itinera - Progetti e curata dalla Dott.ssa Antonella Capitanio con la collaborazione di collezionisti privati e della Fondazione Livorno.

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