Formato carta: principali misure dei fogli

Formato carta

Quante volte ci è capitato di sentir parlare di carta e formati. Il formato carta è praticamente l'elemento principale che determina l'identità grafica di un foglio! Chi ha dimestichezza con studi grafici e tipografie darà quasi per scontata la conoscenza di tutti i formati (per lo meno di quelli maggiormente utilizzati). La carta è un materiale importante e il formato, ossia le dimensioni del foglio considerando la lunghezza di base e altezza, può rappresentare un'informazione davvero fondamentale e pratica laddove ci trovassimo ad affrontare alcuni importanti lavori per la nostra azienda.

Non possiamo certo comunicare le misure a modo nostro, è per questo che dobbiamo riferirci alla famosa normativa ISO 216 che ha permesso di adottare una nomenclatura e dei formati standard per le principali tipologie di foglio usato in grafica, tipografia e editoria.
La normativa prende in considerazione diverse categorie di formato, dividendolo in classi. La classe alla quale si fa maggiormente riferimento nell'uso quotidiano è la famosa classe A. Quante volte ci è capitato di chiedere un foglio A4 o di stampare in A3?
Milioni di volte, ma ci siamo mai chiesti perché ricorriamo a questa nomenclatura? La spiegazione sta tutta nella ISO 216, è lì che vengono indicati nel dettaglio i formati riferiti ad ogni formato per ogni classe. Come abbiamo detto poco fa, i fogli relativi al formato carta A sono quelli più utilizzati, soprattutto perché vengono adottati nel mondo delle arti e delle professioni grafiche. Questa classe contempla un numero parecchio variegato di formati, si va infatti dall'A0 all'A10.

L'A0 è il foglio di partenza, dal quale derivano poi le dimensioni di tutti gli altri fogli di cui parleremo a seguire. L'A0 è un foglio di carta di dimensioni molto ampie (841x1889) e dalle piegature dello stesso derivano gli altri formati. Di solito l'A0 si usa in architettura, ossia in quei campi in cui è necessario avere un formato di carta particolarmente esteso per realizzare determinati progetti di ampio respiro. Quindi quando parliamo di A0 di solito facciamo riferimento al disegno tecnico o alle affissioni pubbliche che riguardano diversi tipi di ambiti.

L'A1, come si può immaginare rappresenta sempre un foglio particolarmente grande (ma più piccolo dell'A0) e anche in questo caso viene utilizzato nel mondo dell'architettura e del design, laddove il disegno tecnico fa da padrone. Questo formato spesso viene scelto anche per la realizzazione di poster o di cartografie, insomma sempre per accogliere materiale principalmente grafico che non può essere contenuto in dimensioni più ristrette. Quindi per dirla in parole semplici e pratiche: i formati A0 e A1 non sono molto comuni nella vita di tutti i giorni a meno che tu non abbia a che fare con disegno tecnico e affissioni pubbliche di un certo livello.
Forse è per questo motivo che non rappresentano i formati più comuni di cui si sente parlare a scuola o negli uffici. Però è sempre meglio ricordare a cosa servono, possono tornare sempre utili. Quindi il gioco è semplice, A è la classe più utilizzata e i numeri più piccoli rappresentano i formati più grandi, via via che si sale di numero si avranno fogli in formato più ridotto. Per conoscere meglio i formati più utilizzati continua a leggere, nel prossimo paragrafo prenderemo in rassegna tutti i restanti "cugini" di A0 e A1! 

Dimensioni standard dei fogli

Le dimensioni dei fogli sono fondamentali per capire meglio come effettuare il processo di stampa. Quanto più grande è il foglio tanto più sofisticata dovrà essere la macchina che performa la stampa dello stesso.
In questo paragrafo prenderemo in rassegna principalmente i formati più "stampabili" ossia quelli che possono essere facilmente realizzati dalle stampanti più comuni, che potete trovare a casa o nei vostri uffici. Dal momento che precedentemente abbiamo parlato dell'A0 e dell'A1, come potrete immaginare questa è la volta dell'A2.

A2, sceglilo per calendari e locandine fotografiche

L'A2 è un formato che inizia ad essere più pratico e maneggevole rispetto ai precedenti, anche se è sempre parecchio grande rispetto ai suoi fratelli minori. Le misure di questo foglio sono di 420x594 e di solito tali misure si prestano bene per la stampa fotografica o per i calendari da parete. Ovviamente gli usi possono variare molto, qui citiamo solo i più comuni. L'A2 è anche un formato utilizzato per le locandine e si trova in moltissimi contesti, si tratta di un formato al quale si ricorre quando si vuol trovare un compromesso tra la dimensione media e quella grande quindi come potrete immaginare è molto sfruttato.

A3, ideale per le piccoli poster e progetti grafici

L'A3 è uno dei "gettonatissimi" ossia uno dei formati più utilizzati nel mondo della grafica. Per i non addetti ai lavori, il formato carta A3 somiglia ad un A4 (il foglio classico da stampa) più grande, viene spessissimo usato per la stampa di locandine, disegni, grafici, piccoli poster, fotografie e chi più ne ha più ne metta. Gli addetti ai lavori sapranno benissimo che si tratta di un foglio di dimensioni 297x420; i "meno addetti" invece forse potranno capire di cosa si tratta pensando alla pergamena di laurea, di solito infatti questo importante documento viene stampato in formato A3.

A4, il formato classico per eccellenza

Continuando con la "classe A", arriviamo ora a parlare dell'A4, il classico foglio per la stampante "di casa". Questo è davvero il formato a cui siamo più abituati perché sin dai tempi della scuola lo utilizzavamo; i fogli dei nostri quadernoni erano infatti di dimensioni A4 così come i più comuni fogli da disegno. Nel formato carta A4 troviamo inoltre le stampe di un sacco di documenti, formulari, moduli e altri materiali funzionali alla burocrazia. 210x297 mm è quindi il formato a cui siamo più abituati, lo vediamo letteralmente ovunque e di conseguenza, inconsciamente, usiamo questo formato come base per "prendere" le misure su un sacco di cose. E oltre l'A4 cosa c'è? Ci sono una serie di formati "fratelli" che forse sentiamo nominare di meno nella vita di tutti i giorni ma che hanno il formato di un sacco di oggetti che usiamo quotidianamente.

A5 e A6, formati piccoli e molto utilizzati: cartoline, blocchi...

L'A5 infatti è il classico formato dei notebooks e il bloc notes è proprio in formato A5! E che dire dell'A6? Avete mai spedito una cartolina? Mi sa proprio di sì, ma mentre la spedivate lo sapevate che il formato era proprio l'A6? Forse no e forse neanche vi importava molto saperlo, ma questo vi fa capire quanto i formati standard possano essere importanti e possano inconsciamente determinare il nostro senso della "misura"!