Psicologia dei colori: come usare le cromie sulla stampa

Sfrutta la psicologia del colore

La psicologia dei colori nel marketing ha un valore fondamentale. Tutto si ricollega al significato dei colori in psicologia; esistono infatti numerose teorie che sottolineano l'importanza che i colori hanno nel processo decisionale d'acquisto. Sembra inoltre che ogni tipologia di business abbia il suo colore "privilegiato". La psicologia del colore vuole infatti che la stampa di una determinata immagine debba attenersi al significato che il colore possiede in un particolare frangente. Se dobbiamo pubblicizzare una banca o un'attività legata al risparmio e alla finanza sarà bene utilizzare le tinte del blu o dell'azzurro, questo colore infatti ispira fiducia e rigore. Il processo di stampa risulta particolarmente delicato quando ci troviamo a realizzare su carta o su altro supporto l'immagine coordinata della nostra azienda. Sarà fondamentale infatti ottenere un'alta qualità di stampa per far sì che il colore e le tinte scelte possano essere fedeli al progetto originario. Questo perché i colori hanno un valore particolare a livello di significato, quindi un blu dovrà essere un blu e non un blu violaceo, altrimenti rischiamo di veicolare un messaggio totalmente diverso da quello che avevamo pensato in origine. 

Siginificato dei colori e teorie 

Addentrarsi nel mondo della psicologia dei colori significa esplorare un universo magico, nel quale psicologia, arte, marketing e creatività si uniscono e si sovrappongono. Il significato del colore non è solo legato alla nostra esperienza collettiva di esso (ad esempio il rosso, per gli occidentali, è il colore del Natale) ma è soprattutto legato alla nostra sfera inconscia. Un colore deciso e caldo come il rosso infatti, provoca nell'individuo che l'osserva un innalzamento della pressione sanguigna, questa porta a generare nel soggetto in questione una serie di emozioni forti e immediate. Immaginate di entrare in una stanza dalle pareti rosso fuoco; la vostra sensazione iniziale sarà quella di percepire una leggera agitazione, seguita da un innalzamento del battito cardiaco. Si tratta quindi di una vera e propria esperienza cromatica nella quale ogni individuo potrà provare in linea generale le medesime sensazioni. Nel commercio il rosso viene utilizzato per richiamare nell'immediato l'attenzione dei futuri fruitori di un determinato servizio. Immaginate un negozio che vorrà pubblicizzare l'inizio della stagione dei saldi. Questo sfrutterà dei banner che presentano dei colori caldi come il rosso o il giallo. Anche questo viene molto utilizzato per l'immediato richiamo ai colori. Il giallo infatti è il colore del sole, dell'estate e dei giovani. Se un'azienda deve pubblicizzare un servizio rivolto esplicitamente a questo target di fruitori sarà probabilmente molto propensa a sfruttare il giallo nella sua comunicazione. Il giallo e il blu hanno invece un valore diverso. Sono colori più freddi e suscitano negli individui delle sensazioni molto diverse dal giallo e dal rosso. Essendo colori freddi essi ispirano calma, rigore, tranquillità e pace. Vi siete mai chiesti perché questi sono i colori privilegiati degli studi dentistici e degli ospedali? Beh perché i pazienti devono innanzitutto essere tranquillizzati e rassicurati. Essi devono anche percepire che il luogo sia pulito e sano, ecco quindi perché il verde e il blu (o azzurro) rappresentano le tinte che meglio caratterizzano questi luoghi. 

Marketing, colori e comunicazione

Nel marketing le scelte relative all'immagine coordinata di un'azienda o di un determinato business devono necessariamente tenere in considerazione la psicologia dei colori nella pubblicità e il significato dei colori per sé. Nel paragrafo precedente abbiamo accennato ad alcune delle teorie più basilari della teoria dei colori, prendendo in considerazione i colori primari ossia il rosso, il giallo, il verde e il blu. Ora ci addentreremo nel mondo della pubblicità per capire bene quali sono le scelte di colore che meglio si addicono a determinati business e per capire quali sono le teorie che guidano i grafici nella proposta di una determinata tinta ad un certo business. Abbiamo detto poco fa che il rosso è il colore della passione e delle emozioni forti. Esso è anche il colore del cibo, così come il giallo. Il cibo infatti, soprattutto per noi italiani, è convivialità, amore e passione. Proprio per questo motivo il rosso e il giallo sono i colori che maggiormente associamo ai business legati al mondo alimentare e della ristorazione. Pensate a Mc Donald's o a Burger King. I colori dominanti sono il rosso, che richiama al valore simbolico del pomodoro nell'industria alimentare (simbolo di freschezza, bontà e ricchezza a tavola), e il giallo, colore per eccellenza delle salse più sfiziose (senape e maionese). Le scelte di due colossi della fast food industry come Mc Donald's e Burger King ci fanno pensare che dietro ad essa ci sia uno studio molto attento e meticoloso della psicologia dei colori. Per questo è bene attenersi ad essa e prendere spunto dai grandi nomi per fare una scelta giusta e calcolata. Ma passiamo ora in rassegna un altro colore di cui non abbiamo parlato prima, ossia il nero. Questo "non colore" in realtà ha un valore importantissimo nel marketing. Pensate al cinema o alle grandi case di moda. I loghi che queste scelgono di solito richiamano questo colore, spesso accoppiato con il rosso, l'oro o l'argento. Questi "mondi dorati" infatti puntano sul mistero, sullo scintillìo dei dettagli, sui particolari che ci fanno pensare alla ricchezza e alla magia di mondi che fanno del lusso la propria sigla di riconoscimento. Il nero, se utilizzato in maniera strategica può infatti essere l'asso vincente della propria campagna di marketing. Leggi il nostro articolo per saperne di più e per capire al meglio quali sono le teorie della psicologia dei colori applicate al marketing.